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La madre che Vorrei essere

 

 

 



di Luigina Marone (tratto dalla Conferenza dello Studio Dedalo - Dicembre 2010 - Amazzone o Penelope - La parte delle Madri)


Qualche mese prima dell’evento, Irene Auletta, che conosco come formatrice da molti anni, mi ha proposto di partecipare alla preparazione della Conferenza del Solstizio d’inverno sulle madri che avrebbe condotto per lo Studio Dedalo di Milano. La mia parte come coordinatrice dei servizi della prima infanzia in un ente pubblico, era quella di portare la voce delle madri dei Nidi d’infanzia e dello Spazio famiglia, raccolta con un questionario che dava modo di esplorare le esperienze a partire da tre domande:
• La madre che vorrei essere
• La madre che riesco ad essere
• Quello che vivo nella relazione con i miei figli mi fa dire che la particolarità della madre è.
Successivamente insieme ad altre professioniste nel campo pedagogico e terapeutico è stato creato l’evento e ognuno ha messo a disposizione del gruppo la sua particolare specificità. Le colleghe in questa particolare esperienza sono state: Irene Auletta, Monica Massola, Monica Simionato, Stefania Cavalli. Il titolo dell’evento definito durante il percorso: “Amazzone o Penelope”. La parte delle madri.
Questa idea della lettura delle testimonianze ha trovato d’accordo tutte e grazie alla presenza di un blogger tra noi Monica Cristina Massola abbiamo raccolto anche le voci dalla RETE.
Il testo delle testimonianze utilizzato durante la conferenza riporta alcune delle diverse voci raccolte e l’attenzione nella selezione è stata quella di cercare quello che poteva diventare rappresentativo da una parte delle aspettative che dialogano dall’altra con alcuni dati di realtà.
Le storie di vita narrate, anche se in modo sintetico, sono portatrici di una dimensione immediata ed emozionante, è quasi immediata l’immedesimazione. Leggerla coralmente con l’aiuto delle colleghe ha permesso di dare anche “l’effetto delle diverse voci”.



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​Amazzone o Penelope   

Il progetto Amazzone o Penelope nasce nel 2010 ad opera di un gruppo di professioniste dell'educazione, e si struttura a partire da  una riflessione sul femminile, e si apre sulla pluralità di sguardi che, ogni giorno, le donne sono chiamate a gettare sul mondo.

Amazzone o Penelope si delinea come un progetto pedagogico e culturale che, attraverso serate a tema, eventi, conferenze, percorsi di formazione,  invita chi lo incontra ad incontrare le polarità e le complessità del vivere e dell'educare, esplorandole grazie alle voci di chi opera ogni giorno nel mondo dell'educazione.

Realizzazione sito Pontitibetani
 Monica Cristina Massola
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